Home
servizi
progetti
contatti
Notizie green dal mondo
APE
detrazioni fiscali
form contatti
 Se avete feedback su come possiamo rendere il nostro sito più consono per favore contattaci e ci piacerebbe sentire da voi.
 
L'Attestato di Prestazione Energetica per gli immobili

Nelle nostre abitazioni il maggior consumo di energia è da imputare (vedi Figura) al riscaldamento (57%), seguito dalla produzione di acqua calda sanitaria (25%), dagli apparecchi elettrici (11%), e dagli usi di cucina (7%). La certificazione energetica degli edifici è un importante processo di  valutazione dell’efficienza energetica dell’edificio che ha focalizzato maggiormente l’'attenzione sul problema del consumo energetico e ha sensibilizzato gli utenti su questo aspetto nel momento in cui devono scegliere un immobile. Come noto una casa o un qualsiasi altro fabbricato realizzato senza nessun accorgimento dal punto di vista energetico oltre a causare un maggiore inquinamento produce anche un aggravio di spese di gestione per la persona che lo abita. Infatti un edificio mal isolato o con dispositivi di produzione di energia poco efficienti inevitabilmente produrrà  delle spese in più per le tasche del cittadino.

Ecco quindi che il certificato energetico fornisce delle informazioni sul comportamento del fabbricato che stiamo acquistando sotto l’aspetto del consumo di energia. L’immobile, peraltro, dotato di tale attestato, acquista un valore aggiunto. La certificazione è stata introdotta con la direttiva europea 2002/91/CE , recepita nel nostro Paese con il D.Lgs. n. 192 del 19/8/2005 , corretto e integrato dal D.Lgs. n. 311 del 29/12/2006 ed inoltre ricordiamo anche il DM 26 giugno 2009 (linee guida nazionali), il D. Lgs. 3 marzo 2011, n.28 in vigore dal 27/03/11: "Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. (11G0067)", il Decreto 22 novembre 2012, "Modifica del decreto 26 giugno 2009, recante: «Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.»" ed il Decreto Legge "Destinazione Italia", 23 dicembre 2013, convertito con modificazioni con la legge n. 9/2014.

L’attestato di prestazione energetica (Fig.2) è il documento che indica, appunto, la prestazione energetica del sistema edificio-impianti e attribuisce a questo l’appartenenza a una classe energetica (dalla A+ alla G). Analogamente alla classificazione degli elettrodomestici, alla prima lettera corrispondono minori consumi e maggiore efficienza. 

Nell'attestato, quindi, sono indicati la classe energetica di appartenenza dell’edificio e gli eventuali possibili interventi migliorativi che il professionista asseverante (definito per legge soggetto certificatore) è obbligato a suggerire, ma che il proprietario dell’immobile non è tenuto a eseguire. Tale documento deve essere necessariamente predisposto e asseverato da un professionista accreditato, estraneo alla proprietà , alla progettazione o alla realizzazione dell’edificio stesso (a differenza di quanto consentito per l’attestato di qualificazione energetica)          



La prestazione energetica di un edificio è la quantità  di energia annua necessaria all’edificio stesso per i bisogni connessi alla climatizzazione, alla produzione di acqua calda sanitaria, alla ventilazione e all’illuminazione. L’attestato energetico è una dichiarazione di efficienza asseverata della quale è responsabile il soggetto certificatore che la redige. Ha validità  di dieci anni e va aggiornato a ogni intervento che modifica la prestazione energetica dell’edificio.dispersioni









    In genere, non si è tenuti alla dotazione dell’attestato di prestazione energetica se trattasi di fabbricati isolati con superficie utile minore di 50 mq e per edifici situati in zone a carattere artistico o storico.

 Questa prescrizione si estende anche ai fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono mantenuti a temperatura controllata o climatizzati per esigenze del processo produttivo non altrimenti utilizzabili.

La certificazione energetica si basa su una procedura di calcolo codificata dalle norme tecniche UNI TS 11300 Parte 1 e 2 che definiscono le modalità  di applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790 del 2008 .

La sua utilità al momento ha quattro scopi principali:

 -  Per il rogito e quindi acquisto dell’immobile: l'Attestato di Prestazione Energetica di un immobile è richiesto per gli atti notarili di compravendita. L’assenza di tale documento comporta sanzioni comprese tra 3.000 e 18.000€, a carico di entrambe le parti.
-  Per la stipula di contratti d'affitto: l'assenza dell'APE comporta sanzioni compresa tra 1.000 e 4.000€, a carico di entrambe le parti, che ne rispondono in solido e in pari misura. Le sanzioni sono ridotte della metà per contratti di durata inferiore ai 3 anni.
-  Per l'accesso alle detrazioni del 65% sul reddito IRPEF: l'attestato energetico è parte della documentazione necessaria per ottenere gli sgravi fiscali.
-  Per pubblicizzare annunci immobiliari, in quanto dal 1º gennaio 2012 è divenuto obbligatorio indicare la classe energetica delle unità immobiliari.


bilancio_en_edifici





Site Map